MISSION … POSSIBLE!!!
Nessun bambino è responsabile per essere nato. Nessun bambino può essere ritenuto colpevole per il modo o per l'ambiente in cui è cresciuto. Nessuna possibilità di scelta gli è stata data per decidere dove venire al mondo e come essere educato. La comunità che lo accoglie, al contrario, ha avuto, e ha in ogni momento, la possibilità e la responsabilità di scegliere come porsi nei confronti di coloro che, senza colpa, hanno interiorizzato comportamenti più o meno adeguati ai canoni da essa decisi.
Ognuno si trova a crescere e a diventare grande in un contesto famigliare e di vita unico e particolare, maturando una personale visione delle cose e della modalità più adeguata di relazione, la quale ne influenza inevitabilmente atteggiamenti e comportamenti. L'accoglienza e la responsabile presa in carico delle problematiche dei giovani, per quanto difficile possa essere, può permettere all'intera comunità sia di guardare con maggior speranza verso un futuro in cui tranquillità e pace sociale possono risultare vincenti su instabilità e rassegnazione, sia di farlo nella piacevole consapevolezza di aver agito in maniera adeguata alla propria parte di responsabilità.
Nel momento in cui una comunità ha compreso, infatti, che la situazione di ognuno dei suoi componenti altro non è che il risultato di una complessa e specifica serie di circostanze di vita, di cui essa stessa è necessariamente in parte responsabile, dovrebbe risultarle spontaneo intervenire nella maniera più appropriata, e al meglio delle proprie possibilità, per creare ambienti e momenti potenzialmente in grado di 'disinnescare' anche le situazioni più complicate.
Nessun buonismo o astratta filosofia, ma unicamente la consapevolezza che può essere possibile per tutti vivere felici, solo e unicamente ripartendo dal rendere sempre più diffusa e condivisa l'idea che la nostra pace è strettamente vincolata al benessere di chiunque ci stia affianco.
Accompagnare con una simile consapevolezza i bambini e i ragazzi, durante la loro fase di sviluppo, affinché, in qualsiasi momento, possano riprendere con serenità il proprio percorso di realizzazione, è ciò che distingue una comunità attenta anche al suo benessere, da una miope sia alla felicità del singolo che, automaticamente, alla propria.
Se non si è riusciti a impedire che determinate condizioni di contesto portassero alcuni fra i membri più indifesi della comunità a diventare, ad esempio, adolescenti particolarmente inquieti, ciò che è sempre possibile fare, anche a posteriori, è sfruttare proprio quel periodo così controverso, ma al tempo stesso fecondo per condizioni e caratteristiche, che è la rinascita adolescenziale, per tentare di far fronte a possibili e pericolosi processi di disagio personale e, conseguentemente, sociale.
Affiancare i giovani nel momento in cui, liberamente, scelgono dove e come trascorrere il loro tempo libero è una grande opportunità. Un'opportunità spesso poco compresa e sottovalutata per poter innescare, anche negli animi maggiormente segnati da certi difficili cammini di crescita, la scintilla di una visione nuova del mondo e della propria presenza in esso.
Soltanto attraverso la creazione e la cura di contesti consapevolmente capaci di facilitare la riflessione su se stessi e sulle proprie modalità di approccio alla vita, si potrà guardare con più ottimismo al futuro di ogni individuo, della realtà nella quale è inserito e della più vasta comunità umana.
Lavorare con i ragazzi per contribuire al cambiamento in direzione di un mondo più giusto e più in armonia...per tutti!
STATUTO
Art. 1
Costituzione, denominazione e sede
Scopi e finalità
Risorse economiche
Membri dell'Associazione
Criteri di ammissione ed esclusione dei soci
Doveri e diritti degli associati
L'Assemblea
Il Comitato direttivo
Il Presidente
Gratuità delle cariche associative
Norma finale
Rinvio
Art. 1
Costituzione, denominazione e sede
- E'
costituita in Modenal'Associazione
denominata "Animatamente”, senza fini di lucro, con sede in
Modena, via S.Eufemia, 13, secondo la Legge Quadro 266.
- La
durata dell'Associazione è illimitata.
Scopi e finalità
- L'Associazione
ispirandosi ai principi della solidarietà umana si prefigge come
scopo di
- promuovere
e sostenere attività educative rivolte a preadolescenti e
adolescenti;
- collaborare
con i servizi sociali territoriali nella elaborazione di progetti
educativi individualizzati rivolti ad adolescenti che si trovano a
vivere in contesti che aggiungono al normale disagio adolescenziale
elementi di deprivazione o svantaggio rischiando così percorsi di
cronicizzazione.
- In
particolare per la realizzazione dello scopo prefisso e nell'intento
di agire in favore di tutta la collettività, l'Associazione si
propone di:
- svolgere
attività volte ad una positiva socializzazione ed integrazione;
- promuovere
attività ricreative e di sostegno scolastico;
- favorire
l’attivazione di relazioni significative ed educative fra i
volontari ed i minori ai quali si rivolgono gli interventi;
- sensibilizzare
gli adulti in generale, gli abitanti e le istituzioni dei territori
nei quali opera (enti locali, scuole, mondo del volontariato,
associazionismo sportivo, ecc.) alle tematiche dell’educazione e
della prevenzione del disagio giovanile.
- Le
attività di cui al comma precedente sono svolte dall'Associazione
prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti.
L'attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo
nemmeno da eventuali diretti beneficiari. Agli aderenti possono solo
essere rimborsate dall'Associazione le spese vive effettivamente
sostenute per l'attività prestata, previa documentazione ed entro
limiti preventivamente stabiliti dall'Assemblea dei soci. Ogni forma
di rapporto economico con l'Associazione derivante da lavoro
dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di socio.
Risorse economiche
- L'Associazione
trae le risorse economiche per il finanziamento e per lo svolgimento
delle proprie attività da:
- contributi
degli aderenti;
- contributi
privati;
- contributi
dello Stato, di enti e di istituzioni pubbliche finalizzati
esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o
progetti;
- donazioni
e lasciti testamentari;
- rimborsi
derivanti da convenzioni;
- entrate
derivanti da attività commerciali e produttive marginali
- L'esercizio
finanziario dell'Associazione ha inizio e termine rispettivamente il
1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni
esercizio il Comitato direttivo redige il bilancio e lo sottopone
all'approvazione dell'Assemblea dei soci entro il mese di maggio.
Membri dell'Associazione
- Il
numero degli aderenti è illimitato. Sono membri dell'Associazione i
soci fondatori e tutte le persone fisiche che si impegnino a
contribuire alla realizzazione degli scopi dell'Associazione.
Criteri di ammissione ed esclusione dei soci
- L'ammissione
a socio, deliberata dal Comitato direttivo è subordinata alla
presentazione di apposita domanda da parte degli interessati.
- Il
Comitato direttivo cura l'annotazione dei nuovi aderenti nel libro
dei soci dopo che gli stessi avranno versato la quota associativa
stabilita e deliberata annualmente dall'Assemblea in seduta
ordinaria.
- Sull'eventuale
reiezione di domande, sempre motivata, si pronuncia anche
l'Assemblea.
- La
qualità di socio si perde:
- per
recesso;
- per
mancato versamento della quota associativa per due anni consecutivi,
trascorsi due mesi dall'eventuale sollecito;
- per
comportamento contrastante con gli scopi dell'Associazione;
- per
persistenti violazioni degli obblighi statutari;
- per
l'instaurarsi di qualsiasi forma di rapporto di lavoro o di
contenuto patrimoniale tra lo stesso e l'associazione.
- L'esclusione
dei soci è deliberata dall'Assemblea dei soci su proposta del
Comitato direttivo. In ogni caso, prima di procedere all'esclusione,
devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo
stesso vengono mossi, consentendo facoltà di replica. Il recesso da
parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta
all'Associazione almeno due mesi prima dello scadere dell'anno in
corso.
- Il
socio receduto, decaduto o escluso non ha diritto alla restituzione
delle quote associative versate.
Doveri e diritti degli associati
- I
soci sono obbligati:
- ad
osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le
deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;
- a
mantenere sempre un comportamento degno nei confronti
dell'Associazione;
- a
versare la quota associativa di cui al precedente articolo;
- a
prestare la loro opera a favore dell'Associazione in modo personale,
spontaneo e gratuito.
- I
soci hanno diritto
- a
partecipare a tutte le attività promosse dall'Associazione;
- a
partecipare all'Assemblea con diritto di voto;
- ad
accedere alle cariche associative;
- a
prendere visione di tutti gli atti deliberativi e di tutta la
documentazione relativa alla gestione dell'Associazione, con
possibilità di ottenerne copia.
- Sono
organi dell'Associazione:
- l'Assemblea
dei soci;
- il
Comitato direttivo;
- il
Presidente
L'Assemblea
- L'Assemblea
è composta da tutti i soci e può essere ordinaria e straordinaria.
Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro
associato con delega scritta. Ogni socio non può ricevere più di
due deleghe.
- L'Assemblea
ordinaria indirizza tutta l'attività dell'Associazione ed inoltre:
- approva
il bilancio relativamente ad ogni esercizio;
- nomina
i componenti il Comitato direttivo;
- delibera
l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
- stabilisce
l'entità della quota associativa annuale;
- delibera
la esclusione dei soci dall'Associazione;
- si
esprime sulla relazione di domande di ammissione di nuovi associati.
- L'Assemblea
ordinaria viene convocata dal Presidente del Comitato direttivo
almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio ed ogni
qualvolta lo stesso Presidente o almeno tre membri del Comitato
direttivo, o un decimo degli associati ne ravvisino l'opportunità.
- L'Assemblea
straordinaria delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo e dello
statuto, sullo scioglimento anticipato e sulla proroga della durata
dell'Associazione.
- L'Assemblea
ordinaria e quella straordinaria sono presiedute dal Presidente del
Comitato direttivo o, in sua assenza, dal Vicepresidente e, in
assenza di entrambi, da altro membro del Comitato direttivo eletto
dai presenti. Le convocazioni devono essere effettuate mediante
avviso scritto da recapitarsi almeno otto giorni prima della data di
riunione. In difetto di convocazione saranno ugualmente valide le
adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci e
l'intero Comitato direttivo.
- L'Assemblea,
sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita in prima
convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più
uno dei soci. In seconda convocazione, che non può aver luogo nello
stesso giorno fissato per la prima, l'Assemblea è validamente
costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o
rappresentati.
- Le
deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando siano approvate
dalla maggioranza dei presenti, eccezion fatta per la deliberazione
riguardante lo scioglimento dell'Associazione e relativa devoluzione
del patrimonio residuo, che deve essere adottata con il voto
favorevole di almeno tre quarti degli associati.
Il Comitato direttivo
- Il
Comitato direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a
3 e non superiore a 7 nominati dall'Assemblea dei soci. Il primo
Comitato direttivo è nominato con l'atto costitutivo. I membri del
Comitato direttivo rimangono in carica due anni e sono rieleggibili.
Possono fare parte del Comitato esclusivamente gli associati.
- Nel
caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il
Comitato decada dall'incarico il Comitato direttivo può provvedere
alla sua sostituzione nominando il primo tra i non eletti che rimane
in carica fino allo scadere dell'intero Comitato. Nel caso decada
oltre la metà dei membri del Comitato, l'Assemblea deve provvedere
alla nomina di un nuovo Comitato.
- Il
Comitato nomina al suo interno un Presidente, un Vicepresidente e un
Segretario.
- Al
Comitato direttivo spetta di:
- curare
l'esecuzione delle deliberazione dell'Assemblea;
- predisporre
il bilancio;
- nominare
il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario;
- deliberare
sulle domande di nuove adesioni;
- provvedere
agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non
siano spettanti all'Assemblea dei soci.
- Il
Comitato direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua
assenza, dal Vicepresidente e, in assenza di entrambi, dal membro
più anziano.
- Il
Comitato direttivo è convocato di regola ogni mese e ogni qualvolta
il Presidente, o in sua vece il Vicepresidente, lo ritenga
opportuno, o quando almeno i due terzi dei componenti ne faccia
richiesta. Assume le proprie deliberazioni con la presenza della
maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza
degli intervenuti.
- I
verbali di ogni adunanza del Comitato direttivo, redatti a cura del
Segretario e sottoscritto dallo stesso e da chi ha presieduto
l'adunanza, vengono conservati agli atti.
Il Presidente
- Il
Presidente, nominato dal Comitato direttivo, ha i compiti di
presiedere lo stesso nonché l'assemblea dei soci.
- Al
Presidente è attribuita la rappresentanza dell'Associazione di
fronte a terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza o impedimento
le sue funzioni spettano al Vicepresidente, anch'esso nominato dal
Comitato direttivo.
- Il
Presidente cura l'esecuzione delle deliberazioni del Comitato
direttivo e in caso d'urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifica
allo stesso dei provvedimenti adottati nell'adunanza immediatamente
successiva.
Gratuità delle cariche associative
- Ogni
carica associativa viene ricoperta a titolo gratuito salvo i
rimborsi previsti per gli associati di cui al precedente art. 2.
Norma finale
- In
caso di scioglimento dell'Associazione, il patrimonio verrà
devoluto ad altre Organizzazioni di volontariato operanti in
identico o analogo settore.
Rinvio
- Per
quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa
riferimento al codice civile e ad altre norme di legge vigenti in
materia.
STATUTO
Art. 1
Costituzione, denominazione e sede
Scopi e finalità
Risorse economiche
Membri dell'Associazione
Criteri di ammissione ed esclusione dei soci
Doveri e diritti degli associati
L'Assemblea
Il Comitato direttivo
Il Presidente
Gratuità delle cariche associative
Norma finale
Rinvio
Art. 1
Costituzione, denominazione e sede
- E'
costituita in Modenal'Associazione
denominata "Animatamente”, senza fini di lucro, con sede in
Modena, via S.Eufemia, 13, secondo la Legge Quadro 266.
- La
durata dell'Associazione è illimitata.
Scopi e finalità
- L'Associazione
ispirandosi ai principi della solidarietà umana si prefigge come
scopo di
- promuovere
e sostenere attività educative rivolte a preadolescenti e
adolescenti;
- collaborare
con i servizi sociali territoriali nella elaborazione di progetti
educativi individualizzati rivolti ad adolescenti che si trovano a
vivere in contesti che aggiungono al normale disagio adolescenziale
elementi di deprivazione o svantaggio rischiando così percorsi di
cronicizzazione.
- In
particolare per la realizzazione dello scopo prefisso e nell'intento
di agire in favore di tutta la collettività, l'Associazione si
propone di:
- svolgere
attività volte ad una positiva socializzazione ed integrazione;
- promuovere
attività ricreative e di sostegno scolastico;
- favorire
l’attivazione di relazioni significative ed educative fra i
volontari ed i minori ai quali si rivolgono gli interventi;
- sensibilizzare
gli adulti in generale, gli abitanti e le istituzioni dei territori
nei quali opera (enti locali, scuole, mondo del volontariato,
associazionismo sportivo, ecc.) alle tematiche dell’educazione e
della prevenzione del disagio giovanile.
- Le
attività di cui al comma precedente sono svolte dall'Associazione
prevalentemente tramite le prestazioni fornite dai propri aderenti.
L'attività degli aderenti non può essere retribuita in alcun modo
nemmeno da eventuali diretti beneficiari. Agli aderenti possono solo
essere rimborsate dall'Associazione le spese vive effettivamente
sostenute per l'attività prestata, previa documentazione ed entro
limiti preventivamente stabiliti dall'Assemblea dei soci. Ogni forma
di rapporto economico con l'Associazione derivante da lavoro
dipendente o autonomo, è incompatibile con la qualità di socio.
Risorse economiche
- L'Associazione
trae le risorse economiche per il finanziamento e per lo svolgimento
delle proprie attività da:
- contributi
degli aderenti;
- contributi
privati;
- contributi
dello Stato, di enti e di istituzioni pubbliche finalizzati
esclusivamente al sostegno di specifiche e documentate attività o
progetti;
- donazioni
e lasciti testamentari;
- rimborsi
derivanti da convenzioni;
- entrate
derivanti da attività commerciali e produttive marginali
- L'esercizio
finanziario dell'Associazione ha inizio e termine rispettivamente il
1° gennaio ed il 31 dicembre di ogni anno. Al termine di ogni
esercizio il Comitato direttivo redige il bilancio e lo sottopone
all'approvazione dell'Assemblea dei soci entro il mese di maggio.
Membri dell'Associazione
- Il
numero degli aderenti è illimitato. Sono membri dell'Associazione i
soci fondatori e tutte le persone fisiche che si impegnino a
contribuire alla realizzazione degli scopi dell'Associazione.
Criteri di ammissione ed esclusione dei soci
- L'ammissione
a socio, deliberata dal Comitato direttivo è subordinata alla
presentazione di apposita domanda da parte degli interessati.
- Il
Comitato direttivo cura l'annotazione dei nuovi aderenti nel libro
dei soci dopo che gli stessi avranno versato la quota associativa
stabilita e deliberata annualmente dall'Assemblea in seduta
ordinaria.
- Sull'eventuale
reiezione di domande, sempre motivata, si pronuncia anche
l'Assemblea.
- La
qualità di socio si perde:
- per
recesso;
- per
mancato versamento della quota associativa per due anni consecutivi,
trascorsi due mesi dall'eventuale sollecito;
- per
comportamento contrastante con gli scopi dell'Associazione;
- per
persistenti violazioni degli obblighi statutari;
- per
l'instaurarsi di qualsiasi forma di rapporto di lavoro o di
contenuto patrimoniale tra lo stesso e l'associazione.
- L'esclusione
dei soci è deliberata dall'Assemblea dei soci su proposta del
Comitato direttivo. In ogni caso, prima di procedere all'esclusione,
devono essere contestati per iscritto al socio gli addebiti che allo
stesso vengono mossi, consentendo facoltà di replica. Il recesso da
parte dei soci deve essere comunicato in forma scritta
all'Associazione almeno due mesi prima dello scadere dell'anno in
corso.
- Il
socio receduto, decaduto o escluso non ha diritto alla restituzione
delle quote associative versate.
Doveri e diritti degli associati
- I
soci sono obbligati:
- ad
osservare il presente statuto, i regolamenti interni e le
deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi;
- a
mantenere sempre un comportamento degno nei confronti
dell'Associazione;
- a
versare la quota associativa di cui al precedente articolo;
- a
prestare la loro opera a favore dell'Associazione in modo personale,
spontaneo e gratuito.
- I
soci hanno diritto
- a
partecipare a tutte le attività promosse dall'Associazione;
- a
partecipare all'Assemblea con diritto di voto;
- ad
accedere alle cariche associative;
- a
prendere visione di tutti gli atti deliberativi e di tutta la
documentazione relativa alla gestione dell'Associazione, con
possibilità di ottenerne copia.
- Sono
organi dell'Associazione:
- l'Assemblea
dei soci;
- il
Comitato direttivo;
- il
Presidente
L'Assemblea
- L'Assemblea
è composta da tutti i soci e può essere ordinaria e straordinaria.
Ogni associato potrà farsi rappresentare in Assemblea da un altro
associato con delega scritta. Ogni socio non può ricevere più di
due deleghe.
- L'Assemblea
ordinaria indirizza tutta l'attività dell'Associazione ed inoltre:
- approva
il bilancio relativamente ad ogni esercizio;
- nomina
i componenti il Comitato direttivo;
- delibera
l'eventuale regolamento interno e le sue variazioni;
- stabilisce
l'entità della quota associativa annuale;
- delibera
la esclusione dei soci dall'Associazione;
- si
esprime sulla relazione di domande di ammissione di nuovi associati.
- L'Assemblea
ordinaria viene convocata dal Presidente del Comitato direttivo
almeno una volta all'anno per l'approvazione del bilancio ed ogni
qualvolta lo stesso Presidente o almeno tre membri del Comitato
direttivo, o un decimo degli associati ne ravvisino l'opportunità.
- L'Assemblea
straordinaria delibera sulle modifiche dell'atto costitutivo e dello
statuto, sullo scioglimento anticipato e sulla proroga della durata
dell'Associazione.
- L'Assemblea
ordinaria e quella straordinaria sono presiedute dal Presidente del
Comitato direttivo o, in sua assenza, dal Vicepresidente e, in
assenza di entrambi, da altro membro del Comitato direttivo eletto
dai presenti. Le convocazioni devono essere effettuate mediante
avviso scritto da recapitarsi almeno otto giorni prima della data di
riunione. In difetto di convocazione saranno ugualmente valide le
adunanze cui partecipano di persona o per delega tutti i soci e
l'intero Comitato direttivo.
- L'Assemblea,
sia ordinaria che straordinaria, è validamente costituita in prima
convocazione quando sia presente o rappresentata almeno la metà più
uno dei soci. In seconda convocazione, che non può aver luogo nello
stesso giorno fissato per la prima, l'Assemblea è validamente
costituita qualunque sia il numero dei soci intervenuti o
rappresentati.
- Le
deliberazioni dell'Assemblea sono valide quando siano approvate
dalla maggioranza dei presenti, eccezion fatta per la deliberazione
riguardante lo scioglimento dell'Associazione e relativa devoluzione
del patrimonio residuo, che deve essere adottata con il voto
favorevole di almeno tre quarti degli associati.
Il Comitato direttivo
- Il
Comitato direttivo è formato da un numero di membri non inferiore a
3 e non superiore a 7 nominati dall'Assemblea dei soci. Il primo
Comitato direttivo è nominato con l'atto costitutivo. I membri del
Comitato direttivo rimangono in carica due anni e sono rieleggibili.
Possono fare parte del Comitato esclusivamente gli associati.
- Nel
caso in cui, per dimissioni o altre cause, uno dei componenti il
Comitato decada dall'incarico il Comitato direttivo può provvedere
alla sua sostituzione nominando il primo tra i non eletti che rimane
in carica fino allo scadere dell'intero Comitato. Nel caso decada
oltre la metà dei membri del Comitato, l'Assemblea deve provvedere
alla nomina di un nuovo Comitato.
- Il
Comitato nomina al suo interno un Presidente, un Vicepresidente e un
Segretario.
- Al
Comitato direttivo spetta di:
- curare
l'esecuzione delle deliberazione dell'Assemblea;
- predisporre
il bilancio;
- nominare
il Presidente, il Vicepresidente e il Segretario;
- deliberare
sulle domande di nuove adesioni;
- provvedere
agli affari di ordinaria e straordinaria amministrazione che non
siano spettanti all'Assemblea dei soci.
- Il
Comitato direttivo è presieduto dal Presidente o, in caso di sua
assenza, dal Vicepresidente e, in assenza di entrambi, dal membro
più anziano.
- Il
Comitato direttivo è convocato di regola ogni mese e ogni qualvolta
il Presidente, o in sua vece il Vicepresidente, lo ritenga
opportuno, o quando almeno i due terzi dei componenti ne faccia
richiesta. Assume le proprie deliberazioni con la presenza della
maggioranza dei suoi membri ed il voto favorevole della maggioranza
degli intervenuti.
- I
verbali di ogni adunanza del Comitato direttivo, redatti a cura del
Segretario e sottoscritto dallo stesso e da chi ha presieduto
l'adunanza, vengono conservati agli atti.
Il Presidente
- Il
Presidente, nominato dal Comitato direttivo, ha i compiti di
presiedere lo stesso nonché l'assemblea dei soci.
- Al
Presidente è attribuita la rappresentanza dell'Associazione di
fronte a terzi ed in giudizio. In caso di sua assenza o impedimento
le sue funzioni spettano al Vicepresidente, anch'esso nominato dal
Comitato direttivo.
- Il
Presidente cura l'esecuzione delle deliberazioni del Comitato
direttivo e in caso d'urgenza, ne assume i poteri chiedendo ratifica
allo stesso dei provvedimenti adottati nell'adunanza immediatamente
successiva.
Gratuità delle cariche associative
- Ogni
carica associativa viene ricoperta a titolo gratuito salvo i
rimborsi previsti per gli associati di cui al precedente art. 2.
Norma finale
- In
caso di scioglimento dell'Associazione, il patrimonio verrà
devoluto ad altre Organizzazioni di volontariato operanti in
identico o analogo settore.
Rinvio
- Per
quanto non espressamente riportato in questo statuto si fa
riferimento al codice civile e ad altre norme di legge vigenti in
materia.